TUCONFIN OTTIENE LA PRIMA VITTORIA IN CASSAZIONE e DETERMINA UN PRECEDENTE IMPORTANTISSIMO PER I MUTUI BARCLAYS
E’ con immensa soddisfazione che Vi comunichiamo l’esito vittorioso del ricorso presentato avanti alla Suprema Corte di cassazione che, annullando un provvedimento negativo della Corte d’appello di Milano, ha finalmente dato corpo e sostanza alla nostre legittime doglianze sui mutui indicizzati al franco svizzero.
Si tratta di una vittoria che segna l’inizio di un nuovo corso, non solo per le parti direttamente coinvolte nel giudizio oggetto della predetta sentenza, ma per tutti i mutuatari Barclays, i cui contratti dovranno necessariamente essere riletti dai Giudici di merito (Tribunali e Corti d’appello) alla luce dei principi espressi dall’organo giurisdizionale supremo, che garantisce l’uniforme applicazione e interpretazione della legge ai sensi dell’art. 65 ord. giud., principi che qui di seguito riportiamo:
cit:”in tema di contratti conclusi fra professionisa e consumatore, le clausole redatte in modo non chiaro e comprensibile possono essere qualificate vessatorie o abusive e pertanto affette da nullità, se determinano a carico del consumatore un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto e cio’ anche ove esse concernano la stessa determinazione dell’oggetto del contratto o l’adeguatezza del corrispettivo dei beni e dei servizi, se tali elementi non sono individuati in modo chiaro e comprensibile.”
cit:”in tema di contratti fra professionista e consumatore, allorchè si controverta in sede civile sulla chiarezza e comprensibilità delle clausole contrattuali, anche nella prospettiva dell’accertamento di un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto determino a carico del consumatore, opera una presunzione legale, suscettibile di prova contraria, non sancita espressamente dalla legge e scaturente dalla funzione sistematica assegnata agli strumenti di public enforcement, che genera un dovere di motivazione di specifica confutazione in capo al giudice ordinario adito ai sensi dell’art.37bis, comma 4, del Codice del consumo e chiamato ad occuparsi dello stesso regolamento contrattuale oggetto dal provvedimento amministrativo e giudicato non chiaro e comprensibile dall’autorità Garante per la concorrenza ed il mercato.”
cit:” infatti, se nel giudizio di rinvio le clausole contrattuali, in esito al rinnovato vaglio di chiarezza e comprensibilità e di validità,…… dovessero essere ritenute non solo non chiare e comprensibili ma anche ambigue, seppur non produttive di un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi delle parti, si porrebbe la necessità residuale di una loro interpretazione orientata a favore del consumatore non predisponente ai sensi dell’art.35 del Codice del Consumo, secondo il quale <<in caso di dubbio sul senso di una clausola, prevale l’interpretazione piu favorevole al consumatore>> e dell’art.1370 cod.civ.,secondo il quale << le clausole inserite nelle condizioni generali di contratto e in moduli o formulari predisposti da uno dei contraenti s’interpretano, nel dubbio, a favore dell’altro>>
PQM
La Corte accoglie il ricorso, cassa la sentenza impugnata e rinvia la causa alla Corte di Appello
La Suprema Corte di cassazione emana, dunque, una sentenza destinata a costituire un fondamentale precedente per il contenzioso sui mutui Barclays indicizzati al franco svizzero, imponendo ai giudici di merito di vagliare la chiarezza delle clausole sulla determinazione degli interessi e dal rapporto di cambio come clausole da presumere non chiare e vessatorie in danno dei mutuatari.
Ovviamente di questa statuizione daremo il risalto in tutte le controversie in corso e in quelle che verranno avviate, come precedente che supera a vince sulle precedenti pronunce dei giudici di merito.
Piace sottolineare come la tenacia del team di Tuconfin e degli Avv.ti Prof. Alberto Tedoldi e Daniela Parisi sia riuscito a conseguire questo risultato straordinario nei confronti di un colosso multinazionale come Barclays, tra mille difficoltà e nonostante le posizioni negative di molti giudici di merito, che dovranno ora attenersi all’indirizzo della SupremaCorte.
Proseguiamo dunque uniti e fiduciosi nelle battaglie: Davide piegherà Golia, non si deve dubitarne.
Qui la Sentenza:
Ed ora in Parlamento a fine settembre per presentare la nostra RISOLUZIONE che verrà presa in carico dall’Onorevole Ruocco Carla Presidente della Commissione sulle banche.
Stay tuned... Uniti e avanti sempre!