La sentenza n. 9265/2024 del Tribunale di Milano rappresenta un traguardo significativo per i mutuatari, confermando la correttezza delle loro posizioni e riconoscendo i loro diritti nei confronti di Barclays Bank Ireland PLC. Il Tribunale ha dichiarato nulle le clausole contrattuali sui mutui indicizzati in franchi svizzeri per mancanza di trasparenza e chiarezza, evidenziando l’eccessivo rischio valutario a cui erano esposti i mutuatari, mai sufficientemente informati dalla banca.
Punti Chiave della Sentenza a Nostro Favore
1.Nullità delle Clausole Contrattuali (artt. 4, 4 bis, 7 e 7 bis): La sentenza ha dichiarato nulle le clausole che regolavano il tasso di interesse e il cambio valutario, poiché non rispettavano i principi di chiarezza e trasparenza previsti dal Codice del Consumo. L’assenza di informazioni chiare su rischi e modalità di calcolo degli interessi ha portato a uno squilibrio nei contratti a svantaggio dei consumatori.
2.Mancanza di Informazione sul Rischio Valutario: I mutuatari non sono stati avvisati del rischio valutario legato al rapporto di cambio CHF/EURO. Tale omessa informazione ha impedito loro di comprendere che il capitale residuo potesse lievitare ben oltre l’importo iniziale del mutuo.
3.Illegittimità della Doppia Indicizzazione: La sentenza ha sottolineato l’opacità della doppia indicizzazione (finanziaria e valutaria) che, come accertato dalla consulenza tecnica, ha creato un ulteriore svantaggio economico per i mutuatari.
4.Ricalcolo e Restituzione delle Somme: Il Tribunale ha ordinato a Barclays di ricalcolare il debito applicando un tasso di interesse equo e di restituire ai mutuatari le somme indebitamente percepite. È un punto fondamentale, che conferma il diritto dei consumatori di non subire costi eccessivi derivanti da clausole non trasparenti.
Importanza del Risultato
La sentenza n. 9265/2024 del Tribunale di Milano rappresenta un traguardo significativo per i mutuatari italiani, riconoscendo un risarcimento complessivo che si aggira intorno al mezzo milione di euro. Sebbene questa cifra possa apparire “noccioline” per Barclays, considerando le ampie speculazioni effettuate nel tempo sui contratti di mutuo indicizzati in valuta estera, essa rappresenta per le famiglie coinvolte una boccata d’aria fondamentale.
Con questa decisione, il Tribunale ha riconosciuto l’assenza di trasparenza e chiarezza nelle clausole contrattuali, che non avrebbero sufficientemente informato i mutuatari sui rischi del cambio CHF/EURO, portando alla nullità di queste condizioni e aprendo la strada alla restituzione delle somme indebitamente percepite.
Il risultato ottenuto rappresenta un messaggio forte in favore della tutela dei consumatori, riaffermando il loro diritto alla giustizia e stabilendo un precedente fondamentale nella difesa contro pratiche bancarie opache.
Ringraziamenti speciali
Questo straordinario risultato è stato possibile grazie al lavoro incessante dello studio legale, nello specifico l'Avv. Prof. Tedoldi e l'Avv. Parisi, che ci ha accompagnato in questa lunga battaglia, credendo sempre nelle nostre ragioni e garantendoci un supporto essenziale. Lo studio ha saputo valorizzare ogni elemento della nostra difesa e dimostrare la fondatezza delle nostre richieste, anche di fronte a clausole contrattuali estremamente complesse e oscure.
Oltre al contributo dello studio legale, è doveroso riconoscere anche il coraggio di chi si è esposto in prima persona, accettando il carico delle rivalutazioni e sostenendo i costi legali.
Grazie alla convenzione Tuconfin, le spese processuali sono state contenute, permettendo di costruire una solida base giuridica a vantaggio di tutti.
Il nostro motto? Uniti e avanti sempre!
E ora... buona lettura e fatevi coraggio:
E per non dimenticare: