E ancora una volta l’importante testata giornalistica “LaRepubblica.it” parla di noi!!!!
Questa volta con una importante notizia per tutti coloro che ancora sono bloccati da questo mutuo indicizzato: la buona notizia (per certi versi potrebbe essere considerata “storica”) arriva grazie all’ordinanza N.R.G. 44182/2015 del 03.01.2017 emessa dal Giudice Caterina Silvana Cerenzia del Tribunale di Roma, sull’azione intrapresa dai signori A. V. e E. F. C. e seguiti dall’Avv. M. Eroli.
In questa Ordinanza si sottolinea l’importanza delle decisioni ABF, e la conseguente inadempienza della BARCLAYS alle suddette, rendendo nullo l’articolo sulla rivalutazione monetaria da applicare in caso di estinzione per mancanza di trasparenza.
In base a questa IMPORTANTISSIMA decisione Barclays Bank Plc è stata CONDANNATA a dover RESTITUIRE quanto INDEBITAMENTE PAGATO DAL MUTUATARIO (con tanto di interessi) e dovra' PAGARE una somma importante anche come riconoscimento del danno per "RESPONSABILITA' AGGRAVATA" e alla refusione di tutte le spese legali sino ad oggi sostenute.
Noi come Associazione abbiamo sempre denunciato in tutte le sedi civili, penali, amministrative, politiche e mediatiche questa situazione, sottolineando quanto questo aspetto fosse pericoloso e tossico.
Grazie alla nostra tenacia, alle campagne di sensibilizzazione e di informazione partite dal 2011 abbiamo permesso a molti, anche grazie al TEAM creato ad hoc da persone comunque volontarie, che hanno profuso tempo ed energie tolte alle rispettive famiglie, di trovare il coraggio di affrontare, anche singolarmente, questo colosso inglese.
Tenacia e convinzione di essere nella ragione non ci hanno mai fermato e mai ci fermeranno.
Grazie al sito TUCONFIN e alla nostra dedizione alla causa anche altri mutuatari determinati ad ottenere giustizia sono riusciti ad entrare a far parte di una rete di informazione che permette loro di reperire e sfruttare tutte le informazioni utili.
Ed è così che prima con l’Arbitro Bancario e Finanziario e poi ora nelle aule del Tribunale si da la piena ragione a NOI, i mutuatari lesi.
Ringraziamo Agnese Ananasso per lo spazio che ha voluto dedicarci.
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