Ancora testimonianze che arrivano dai media, ancora le attenzioni de "La Gabbia Open" di La7, a denunciare le difficoltà di persone che hanno sottoscritto un mutuo in euro indicizzato al Franco Svizzero con Barclays Bank Plc.
Il Mutuo in euro indicizzato in Franchi Svizzeri è un problema che diventa sempre più importante; migliaia di famiglie in Italia hanno avuto la sfortuna di sottoscriverlo ed ora si trovano in enormi difficoltà.
Quello che succederà in un futuro non lontano (più o meno a metà del piano di ammortamento...) con questo mutuo sarà un evento drammatico.
Da come si evince dal video tutti i sottoscrittori avranno moltissime difficoltà a pagare le rate, perchè nel momento in cui il povero mutuatario si troverà a dover pagare più capitale che interessi, in men che non si dica il Fondo Deposito collegato al mutuo (quello per intenderci dove vengono accantonati i conguagli ogni 6 mesi...) verrà eroso per effetto dei conguagli negativi che da quel momento saranno sempre maggiori.
Questo cosa comporta? Comporta che, a parità di andamento negativo del mercato dei cambi, terminato il Fondo Deposito, i conguagli negativi verranno "caricati" direttamente sulle rate successive (5 per l'esattezza) aumentandole sensibilmente.
E, purtroppo, sappiamo tutti benissimo come funziona ora: bastano 18 rate non pagate e la Banca potrebbe portarci via la casa!
Il video racconta la storia della VICE PRESIDENTE dell'associazione TUCONFIN, Sheila.
L'associazione TUCONFIN è costituita ESCLUSIVAMENTE da mutuatari lesi, per cui parti in causa.
In questo modo intende rafforzare sia il "peso" specifico nei confronti delle Istituzioni che le motivazioni ad agire dei malcapitati mutuatari.
Infatti, è solamente grazie a loro ed al loro contributo che TUCONFIN vive e può farsi valere e sentire in Italia, in Europa e nel mondo, perchè TUCONFIN ora è conosciuta anche negli States grazie ad un articolo apparso su La Voce di New York.
TUCONFIN c'è: aiutateci ad aiutarvi. Dobbiamo uscirne e ne usciremo.
Ringraziamo di cuore Gianluigi Paragone per lo spazio che ha voluto dedicarci e un di nuovo sentito grazie alla giornalista Nicole di Ilio che ha curato anche questo servizio.