SAVE THE DATE: 23.03.2023 – Udienza di Corte di Cassazione

E dopo due anni di attesa dalla scorsa udienza di Cassazione sui "mutui in euro indicizzati al Franco Svizzero" di Barclays Bank Plc (ora noto come Barclays Ireland Plc), finalmente, è arrivato il momento di tornare a far parlare di noi e di far sentire la nostra "presenza" non solo come nomi e numeri sulla carta, ma come MUTUATARI veri ed in carne ed ossa, con alle le spalle le loro FAMIGLIE e i PROBLEMI che questo mutuo malefico ha causato!
L'udienza è stata fissata al 23 marzo 2022 alle ore 10.00 in Camera di consiglio, relatore Lamorgese.
L'udienza non sarà pubblica, nemmeno i legali potranno parteciparvi di persona, ma come la scorsa volta sarà importante far sentire la nostra presenza, ovviamente PACIFICA, al fine di far comprendere che il problema è reale e colpisce più persone di quelle indicate sugli atti di causa!
In poche parole... TUTTI dobbiamo essere presenti!! Poiché un esito favorevole farà da giurisprudenza in favore tutti noi, anche per coloro che ancora non stanno agendo!
Ci avete sempre chiesto una marcia su Roma... ebbene, ora il momento è arrivato di mettere in pratica le Vostre volontà!
Non ci stancheremo mai di ripeterlo.... 9.978 famiglie coinvolte (non azionisti!!!)... centinaia di azioni in corso, altre in attesa di partire... TUTTI uniti dal medesimo problema!
Sino ad oggi ci sono state sentenze favorevoli e sentenze contro, tanti ostacoli - anche da parte di chi diceva di esser al tuo fianco - ma mai una volta la nostra convinzione sulla nostra ragione ha vacillato... anni di lotta, protesta e denuncia, finalmente siamo NUOVAMENTE arrivati alla tanto agognata udienza finale, la Cassazione!
Confidiamo profondamente nella giusta GIUSTIZIA. Ormai siamo rimasti l'unica Nazione che ancora non ha puntato definitivamente il dito contro questi contratti. In Europa è ormai assodato che tali contratti siano nulli... ora è arrivato il nostro momento!
Facciamoci vedere... Facciamoci sentire!!
Anche chi non ha ancora agito, questa volta, solo questa volta, scenda in campo... metteteci la faccia, così come lo stiamo facendo noi da anni! Smettiamola di dare ragione alle banche che ci trattano come se fossimo dei pupazzi da strapazzare... siamo FAMIGLIE, siamo LAVORATORI, siamo coloro che portano denaro alle loro casse e che fanno girare l'economia! Se chiudiamo il portafoglio, il loro potere svanirà. Noi non vogliamo la guerra, ma solo la giustizia.
Il sogno di comprare casa, per tutti noi, si è trasformato in un incubo pari ad aver comprato azioni a perdere fin dal primo giorno di stipula. Noi vogliamo un MUTUO che non si rivaluti ad ogni soffio di vento... Vogliamo gli stessi diritti, tutele e possibilità di movimento (surroga - estinzioni anticipate - rinegoziazione del mutuo) che hanno tutti. Gli errori (o come vengono chiamati in causa "i refusi") devono avere effetti anche contro la banca, e non solo contro il consumatore a cui è stata negata la giusta trasparenza e chiarezza del contratto.
E' ora di dire BASTA. Siamo qui, siamo in tanti, siamo lesi e siamo stanchi... è ora di avere GIUSTIZIA.
Facciamo in modo che anche questa sentenza abbia lo stesso esito favorevole della precedente!!
  • La manifestazione ha carattere PACIFICO e non saranno tollerate azioni violente o di altro comportamento irrispettoso delle norme vigenti.

Cartelloni, maglie con scritte, striscioni microfoni megafoni etc etc saranno consentiti al nostro scopo. Giornalisti e politici che vorranno darci voce, saranno i benvenuti, quindi dobbiamo fare rete tra di noi, aiutarci ognuno con le nostre conoscenze e metterle a disposizione di tutti.

Noi non smetteremo mai di lottare... finche alla nostra ragione verrà data voce!
Noi ci CREDIAMO, noi ci saremo! E voi?
Oppure scrivici a segreteria@tuconfin.it
TI ASPETTIAMO!! UNITI E AVANTI SEMPRE!!!
E attenzione che questa volta la "lotta" è doppia e la storia non finisce qui... https://fb.me/e/2sG8Uzisn
Questa volta non hai scuse. La storia è la tua, fai in modo di cambiarla!

SAVE THE DATE: 22.03.2023 – Ricorso Barclays al TAR vs Provvedimento AGCM – CV159 del 13.06.2018

Cari 10 mila mutuatari,
è arrivato il momento di uscire allo scoperto e di farvi "vedere" poichè oggi è il giorno in cui Barclays tenterà di rovesciare il risultato a noi favorevole del provvedimento di AGCM, il n. CV159 del 13.06.2018, con cui le nostre clausole venivano dichiarate "NON TRASPARENTI NEI NOSTRI CONFRONTI".
I "mutui in euro indicizzati al Franco Svizzero" di Barclays Bank Plc (ora noto come Barclays Ireland Plc), non hanno mai smesso di far parlare di se... e soprattutto di ledere le nostre famiglie.
E' ora di dire basta e di chiedere l'uniformità alle sentenze della Corte di Giustizia Europea che ormai hanno assodato le nostre ragioni!!
L'Italia e i suoi cittadini non possono sempre essere la ruota dolente del carro subendo le angherie che, invece, negli altri Paesi sono state sconfitte anche con l'aiuto dei propri Governi.
L'udienza è stata fissata al 22 marzo 2022 alle ore 09.00 presso il Tribunale TAR sito in Via Flaminia n. 189.
L'udienza è di carattere pubblico e riguarda TUTTI i mutui erogati dal 1993 al 2011, indipendentemente dal fatto che abbiate agito o meno verso la banca!!!
L'esito, pertanto, riguarda l'interesse di tutti noi.. ecco perchè sarà importante far sentire la nostra presenza, ovviamente PACIFICA, al fine di far comprendere che il problema è reale e colpisce più persone di quelle indicate sugli atti di causa!
In poche parole... TUTTI dobbiamo essere presenti!! Poiché un esito favorevole farà da giurisprudenza in favore tutti noi, anche per coloro che ancora non stanno agendo!
Ci avete sempre chiesto una marcia su Roma... ebbene, ora il momento è arrivato di mettere in pratica le Vostre volontà!
Non ci stancheremo mai di ripeterlo.... 9.978 famiglie coinvolte (non azionisti!!!)... centinaia di azioni in corso, altre in attesa di partire... TUTTI uniti dal medesimo problema!
Sino ad oggi ci sono state sentenze favorevoli e sentenze contro, tanti ostacoli - anche da parte di chi diceva di esser al tuo fianco - ma mai una volta la nostra convinzione sulla nostra ragione ha vacillato... anni di lotta, protesta e denuncia, finalmente siamo NUOVAMENTE arrivati alla tanto agognata udienza finale, la Cassazione!
Confidiamo profondamente nella giusta GIUSTIZIA. Ormai siamo rimasti l'unica Nazione che ancora non ha puntato definitivamente il dito contro questi contratti. In Europa è ormai assodato che tali contratti siano nulli... ora è arrivato il nostro momento!
Facciamoci vedere... Facciamoci sentire!!
Anche chi non ha ancora agito, questa volta, solo questa volta, scenda in campo... metteteci la faccia, così come lo stiamo facendo noi da anni! Smettiamola di dare ragione alle banche che ci trattano come se fossimo dei pupazzi da strapazzare... siamo FAMIGLIE, siamo LAVORATORI, siamo coloro che portano denaro alle loro casse e che fanno girare l'economia! Se chiudiamo il portafoglio, il loro potere svanirà. Noi non vogliamo la guerra, ma solo la giustizia.
Il sogno di comprare casa, per tutti noi, si è trasformato in un incubo pari ad aver comprato azioni a perdere fin dal primo giorno di stipula. Noi vogliamo un MUTUO che non si rivaluti ad ogni soffio di vento... Vogliamo gli stessi diritti, tutele e possibilità di movimento (surroga - estinzioni anticipate - rinegoziazione del mutuo) che hanno tutti. Gli errori (o come vengono chiamati in causa "i refusi") devono avere effetti anche contro la banca, e non solo contro il consumatore a cui è stata negata la giusta trasparenza e chiarezza del contratto.
E' ora di dire BASTA. Siamo qui, siamo in tanti, siamo lesi e siamo stanchi... è ora di avere GIUSTIZIA.
Facciamo in modo che anche questa sentenza abbia lo stesso esito favorevole della precedente!!
  • La manifestazione ha carattere PACIFICO e non saranno tollerate azioni violente o di altro comportamento irrispettoso delle norme vigenti.

Cartelloni, maglie con scritte, striscioni microfoni megafoni etc etc saranno consentiti al nostro scopo. Giornalisti e politici che vorranno darci voce, saranno i benvenuti, quindi dobbiamo fare rete tra di noi, aiutarci ognuno con le nostre conoscenze e metterle a disposizione di tutti. 

Noi non smetteremo mai di lottare... finche alla nostra ragione verrà data voce!
Noi ci CREDIAMO, noi ci saremo! E voi?
Oppure scrivici a segreteria@tuconfin.it
TI ASPETTIAMO!! UNITI E AVANTI SEMPRE!!!
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Questa volta non hai scuse. La storia è la tua, fai in modo di cambiarla!

Tribunale Pescara, Sentenza n.14 del 26 aprile 2022: mutuo ingannevole, banca dovrà risarcire

La nostra sentenza di Cassazione incomincia a dare i suoi frutti... Piano piano i giudici di tutta Italia stanno cambiando opinione sulla nostra situazione comprendendo che dietro c'è molto di più e certamente non bastano due informative post-mutuo a chiarire e sistemare una situazione che ha rovinato, e per molti continua tutt'ora, economicamente e psicologicamente le famiglie.

"Il tribunale, non definitivamente pronunciando nel procedimento iscritto al n./2018 RG, così decide:

dichiara, per quanto in parte motiva, la nullità delle clausole di cui agli arti.4, 4bis, 7 e 7 bis del contratto di mutuo...

rigetta la domanda attorea di nullità per erronea indicazione dell'ISC/Taeg in relazione al predetto contratto di mutuo;

Dispone la rimessione della causa sul ruolo come da separata ordinanza;

Spese al definitivo."

Ora sarà un CTU a dover mettere mano alla situazione, ma siamo certi, così com'è successo altre volte che tutto finirà ancora in favore del consumatore.

Ricordiamoci sempre che la problematica non si limita all'estinzione anticipata ma comprende tutte le rate di mutuo in quanto la rivalutazione (oggetto di nullità) opera su ogni singola rata con adeguamento semestrale. Ma anche su questo punto non smetteremo mai di lavorarci!

Continuate a lottare e a condividere le informazioni... solo così arriveremo tutti ad una VERA Vittoria schiacciante!

Uniti e avanti sempre!

Tribunale-di-Pescara- Sentenza-14-del-26-4-22-mutuo-franco-svizzero

Tribunale di Savona – Accoglimento totale del 08/04/2022 RG n. 1362/2021

E quando Milano non ci sente... gli altri Tribunali d'Italia ci seguono!

In questo caso il Giudice Alberto Princiotta ha dato piena ragione ai consumatori sottolineando quanto segue:

La domanda è fondata risultando la clausola negoziale effettivamente viziata per difetto di chiarezza e comprensibilità.

Tale clausola non era stata oggetto di alcuna trattativa effettiva come risulta evidente considerando la molteplicità di contratti di identico tenore convenuti dalla Barclays e l’ entità di contenzioso analogo a quello per cui è causa che ne è conseguita (come risulta dagli allegati agli atti).

 La clausola, inoltre, in difetto di alcuna prova neppure dedotta, non può ritenersi convenuta nel rispetto di adeguati parametri informativi nonostante risultasse inserita in un prodotto finanziario particolarmente rischioso per un consumatore privo di peculiari competenze in quanto        soggetto ad un doppio profilo di rischio: sia finanziario che valutario.

La banca assume che la dicitura “capitale restituito” debba intendersi alla stregua di “capitale residuo”.

Tale interpretazione, tuttavia, non può essere condivisa in quanto supera il dato letterale contenuto in un atto notarile e non pare esigibile da parte di un consumatore al quale prima o contestualmente alla stipula del mutuo, non risultano forniti adeguati chiarimenti.

Significativamente, invece, tali spiegazioni sono stati date successivamente in due occasioni in relazione all’ anomalo apprezzamento del franco svizzero sull’ euro che, successivamente, ha anche determinato la Banca a ritirare il prodotto.

È evidente, tuttavia, che tali chiarimenti successivi appaiono irrilevanti ai fini di causa in quanto successivi alla stipula del mutuo.

A tali conclusioni era pervenuta anche l’ Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato nella nota decisione n. 27214 resa nei confronti della BARCLAYS proprio in tema di mutui indicizzati al franco svizzero (decisione agli atti, prodotta sub. 8 dai ricorrenti).

Tale decisione appare significativa e -come recentemente considerato dalla Corte di Cassazione chiamata a pronunciarsi su una fattispecie identica a quella per cui è causa- in tema di assenza di chiarezza e comprensibilità della clausola, assume una valenza probatoria nei giudizi civili ordinari

La clausola convenuta in difetto di adeguati riscontri informativi e che dà luogo ad un regolamento negoziale ambiguo e di difficile comprensione da parte di un soggetto privo di peculiari competenze finanziarie va, quindi, dichiarata nulla.

per questi motivi

Il Tribunale di Savona, definitivamente pronunciando nel contraddittorio delle parti,

disattesa ogni diversa e contraria istanza, eccezione e deduzione, per le ragioni indicate in motivazione, così provvede:

  • dichiara la nullità della clausola di cui all’art. 7, comma 5, inserita nel mutuo stipulato inter partes;.
  • conseguentemente accerta e dichiara il diritto dei signori Gulli e Cazzola di estinguere il mutuo de quo a fronte del versamento del solo importo dovuto a titolo di capitale residuo senza applicazione di alcuna somma a titolo di “rivalutazione” o di altri oneri aggiuntivi.

Ci possiamo ritenere parzialmente soddisfatti poichè in questo caso non sono stati toccati anche altri argomenti importanti che coinvolgono anche l'art.4 del mutuo e di conseguenza il ricalcolo dell'intero mutuo dall'origine ad oggi, ma come abbiamo sempre detto ci arriveremo perchè abbiamo la piena ragione... si tratta solo di tempo!

Orgogliosi comunque di aver gettato le basi che hanno permesso ad altri colleghi il raggiungimento di tali risultati!

Se si combatte (non basta attendere tempi migliori...), la Giustizia arriva!!!

Uniti e avanti sempre!

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AVVISO DI CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA DEI SOCI – 22.04.2022

AVVISO DI CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA DEI SOCI 

Longare, 26.03.2022

A tutti i Soci, loro famigliari e loro indirizzi

E’ convocata con l’Assemblea dei Soci della Associazione TuConFin Aps Tutela Consumatori Finanziari, in prima convocazione per il giorno venerdi 22.04.2022 ore 23,30 presso la sede dell’associazione ed in seconda convocazione per il giorno sabato  23.04.2022 alle ore 10,00 tramite videoconferenza Teams (Clicca qui) per discutere e deliberare sul seguente Ordine del Giorno:

1.  Relazione del Presidente sull’attività svolta nel 2021

2.  Approvazione del bilancio consuntivo 2021 e preventivo esercizio 2022

3.  Nomina del nuovo CDA

4.  Varie ed eventuali

Potranno partecipare ed esprimere il loro voto tutti i soci in regola con il pagamento della quota associativa annuale. I soci assenti possono delegare altro socio in regola con la quota annuale a rappresentarli nelle votazioni assembleari, purché la delega sia conferita per iscritto, e ciascun socio presente non venga delegato da più di 15 soci assenti. (art.4 dello statuto). Alleghiamo quindi il modulo di delega da firmare. Al fine di agevolare lo svolgimento dell’Assemblea via Teams e di consentire al presidente di accertare l’identità e la legittimazione degli intervenuti, di regolare lo svolgimento dell’assemblea, di constatare e proclamare i risultati della votazione, Vi chiediamo di dare la Vostra adesione.

Tutte le comunicazioni sono state inviate ai soci, via email, in data 26.03.2022.

AVVISO DI CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA DEI SOCI – 09.02.2022

AVVISO DI CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA DEI SOCI 

Longare, (Vi) 04.02.2022

A tutti i Soci, loro indirizzi

CONVOCAZIONE URGENTE ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI

Facendo seguito alla comunicazione da parte della Regione Veneto che ci da 10 gg per opporre ricorso alla decisione di sospensione iscrizione al RUNTS della nostra associazione per modifiche che si rendono necessarie al nostro statuto

il Presidente convoca tutti i soci

in prima convocazione per il giorno martedi 08.02.2022 ore 23,30 presso la sede dell’associazione ed in seconda convocazione per il giorno mercoledi  09.02.2022 alle ore 19,30 tramite videoconferenza Teams (Clicca qui)per discutere e deliberare sul seguente Ordine del Giorno:

  1.  Modifiche Statuto Tuconfin
  2. Varie ed eventuali

Il Presidente 

Franca Berno

Buon anno nuovo a tutti i soci!

Carissimi Soci,

quest'anno vi auguriamo un buon anno nuovo attraverso un piccolo riepilogo che vi abbiamo inviato via email!

Il 2021 è stato un buon anno a livello "giuridico", ma confidiamo che il 2022 sia ancora meglio grazie all'aiuto di tutti Voi!

Non molliamo... Uniti e avanti sempre!!

Tantissimi auguri

Franca Berno, Sheila Meneghetti e da tutto lo staff di Tuconfin

 

Tribunale della Spezia, Sentenza n. 739/2021 del 20 Dicembre2021, un’altra vittoria per il consumatore!

E dopo la vittoria di Febbraio, con la Sentenza n.77/2021, il Tribunale della Spezia torna alla carica con un'altra vittoria schiacciante a favore dei consumatori.

A seguito di complessa  c.t.u. relativa ad un contratto di mutuo in euro con clausola di indicizzazione al franco svizzero, il Tribunale ha dichiarato la "nullità parziale" del contratto  in ragione dell"’indeterminatezza delle clausole contenenti l’indicazione del tasso d’interessi". Secondo il C.t.u. chiamato a valutare gli effetti delle clausole impugnate, le operazioni di conguaglio finanziario e valutario, pur essendo menzionate nel testo contrattuale, non risultano “determinate specificamente per modalità di applicazione e criteri di calcolo”: in particolare manca del tutto “la determinazione del meccanismo di conversione della valuta”.

Inoltre, aspetto molto importante non affrontato nelle precedenti decisioni dei tribunali chiamati a pronunciarsi con  riguardo ai mutui stipulati da  Barklays, "l’esame della documentazione contrattuale conduce a rilevare palesi profili di indeterminatezza con riferimento alla omessa esplicitazione dei criteri impiegati nella determinazione del piano di rimborso, non indicando, nello specifico, né il regime finanziario (semplice o composto)  né la modalità di calcolo e imputazione degli interessi“. Il C.t.u.  ha infatti verificato che "la rata mensile è stata determinata in regime finanziario composto, con capitalizzazione mensile": tale aspetto, secondo il Tribunale,   non risulta  esplicitato nella documentazione contrattuale.

Il Tribunale ha dunque disposto che "il piano di ammortamento prosegua tenuto conto del tasso sostitutivo dei BOT alla data della stipula del contratto” condannando altresì BARCLAYS BANK PLC  a restituire  gli interessi pagati in eccedenza; conseguentemente, nulla è dovuto in virtù della clausola di indicizzazione che, nelle more, aveva determinato l'accumulo di un debito di circa 70.000,00 euro.

Per la precisione, il Tribunale della Spezia, in composizione monocratica, definitivamente pronunciando:

- dichiara la nullità parziale del contratto di cui in motivazione relativamente alle pattuizioni in punto di quantificazione degli interessi, per violazione dell’art. 117 T.U.B. e, per l’effetto:

- dispone che il piano di ammortamento prosegua tenuto conto del tasso sostitutivo dei BOT alla data della stipula del contratto;

- condanna la BARCLAYS BANK PLC, in persona del rappresentante legale p.t., a restituire a ........ la somma di € 12.709,87, oltre interessi nella misura legale dalla data della domanda al saldo effettivo;

- condanna la convenuta a rifondere all’attrice le spese di lite, che liquida in € 7.500,00 per compenso del difensore ed € 518,00 per spese di iscrizione, oltre alle spese di CTU, come liquidate, nella misura concretamente sopportata, e spese generali, cpa ed iva di legge. Con distrazione in favore dei difensori che si sono dichiarati antistatari, ex art. 93c.p.c.

Come vi abbiamo sempre detto... seppur piano piano, la verità sta emergendo. Continuiamo a lottare e alla fine vinceremo tutti! Uniti e avanti sempre!!

Leggi qui anche i precedenti articoli collegati:

Settegiorni: La battaglia di 10mila famiglie contro i «mutui capestro»

IL CASO: L’albairatese Sheila Meneghetti è la vicepresidente di Tuconfin, associazione che cerca giustizia per i mutuatari coinvolti nella vicenda Barclays

La battaglia di 10mila famiglie contro i «mutui capestro»

L’indicizzazione al franco svizzero costa in media 100mila euro in più: «Clausole non chiare, ci siamo rivolti al Ministero dell’Economia»

ALBAIRATE (ufd) Ritrovarsi vincolati ad un mutuo che pur passando gli anni non si estingue e che rende praticamente impossibile anche pensare di cedere il proprio immobile: sono quasi 10mila le famiglie italiane che si trovano in questa sgradevole e complicata situazione.

Si tratta di quanti hanno sottoscritto mutui indicizzati al franco svizzero proposti dal 1993 dapprima dalla banca inglese Woolwich, poi dal 2006 incorporata nella Barclays. Proprio aver agganciato i mutui al franco svizzero ha portato i mutuatari a vedersi costretti a rimborsare cifre molto maggiori di quelle preventivate.

Quanto? Anche 100mila euro in più in media a mutuo, al netto di quelli che sono i normali oneri già normalmente contemplati dal mutuo. Conseguenze di effetti e fenomeni del mercato finanziario e del rapporto tra Euro ed altre valute estere che però – questo è il nodo della vicenda – la banca inglese non avrebbe mai prospettato in modo trasparente ai propri clienti. Chi a partire dal 2012 ha tentato di estinguere anticipatamente il proprio mutuo o ottenere la surroga tramite decreto Bersani, ha avuto la doccia fredda scoprendo il reale importo di quanto ancora dovuto alla banca. Una situazione che rende complicato anche rivendere il proprio immobile. Sono coinvolte anche famiglie del nostro territorio, molte delle quali si sono riunite nell’associazione Tuconfin, la cui vicepresidente è l’albairatese Sheila Meneghetti.

La battaglia per ottenere giustizia rispetto a quello che si ritiene essere «un significato squilibrio dei diritti e degli obblighi derivati dal contratto» dovuto a clausole «redatte in modo non chiaro e comprensibile» e che «possono essere qualificate vessatorie o abusive e pertanto affette da nullità» è ancora in pieno svolgimento. L’Antitrust nel 2018 si è espressa a favore dei clienti Barclays, così come i giudici della Cassazione con una recente sentenza che ha ribaltato il verdetto precedentemente espresso in Appello. E ci sono anche centinaia di pronunciamenti dell’arbitro bancario e finanziario (Abf), che tuttavia non può irrogare sanzioni realmente vincolanti nei confronti di Barclays.

Per questo Meneghetti e gli altri associati a Tuconfin si sono rivolti anche al Parlamento italiano: «Migliaia di persone si sono fidate di quanto hanno firmato – spiega Meneghetti – Il mutuo era venduto in euro, ed in euro erano tutte le comunicazioni. Nulla lasciava presa- gire che il mutuo fosse indicizzato al franco svizzero. Io stessa quando ho tentato la surroga nel 2010 mi sono ritrovata con oltre 40mila euro in più da pagare e da allora il franco ha continuato a peggiorare. Il mio mu- tuo non cala, nessuna banca vuole a queste condizioni farsi carico della surroga e non posso vendere. Crediamo che oltre alle 10mila famiglie note ce ne possano essere molte altre che per le più varie ragioni non si sono ancora manifestate. Io ho scoperto di non essere l’unica solo facendo delle ricerche su internet. Da allora abbiamo raccolto numerose testimonianze e avviato numerosi contenziosi». Ma la Giustizia ha i suoi tempi, Barclays continua a negare che ci siano state zone d’ombra e migliaia di famiglie si trovano costrette a vivere una situazione che condiziona qualsiasi scelta sul futuro.

Tuconfin ha ora chiesto un tavolo di concertazione al Ministero dell'Economia e Finanze, richiesta avanzata ai componenti della com- missione parlamentare di vigilanza delle banche presieduta da Carla Ruocco. L’obiettivo sarebbe «individuare in tempi brevi, definiti e certi, soluzioni comuni per tutti i mutuatari coinvolti nei mutui indicizzati al franco svizzero o de- nominati in valuta estera, garantendo uniformità e parità di trattamento».

Spiega Meneghetti: «Già nel 2018 con l’onorevole Simonetta Rubi- nato avevamo chiesto al Mef una verifica su questo tipo di mutuo ed erano emerse delle criticità. Oggi chiediamo ancora che si trovi una soluzione bonaria in favore delle famiglie. Un mutuo è qualcosa che coinvolge tre generazioni: non solo noi, ma anche i nostri figli ed i nostri genitori che spesso ci fanno da garanti».

Federico Ughi

 

Venerdì 22 ottobre 2021_Settegiorni_Albairate

Puoi leggere l'articolo anche qui: https://primamilanoovest.it/cronaca/la-battaglia-di-10mila-famiglie-contro-i-mutui-capestro/