Il caso dei mutui in franchi svizzeri, si intreccia sempre più spesso con altre vicende che sono balzate agli onori delle cronache finanziarie e attirato l'interesse dei media.
Parliamo anche di Banca Barclays Plc che, nonostante aver subito condanne in tutto il mondo per:
- manipolazione dei tassi Libor;
- manipolazione dei tassi Euribor;
- manipolazione dei tassi di cambio;
sta lasciando l’Italia, per dedicarsi al mercato Americano, senza che nessuno abbia ancora deciso sul caso dei Mutui in Euro indicizzati al CHF.
Ma questo non lo diciamo perchè ci va di farlo, ma solo più semplicemente perchè molti quotidiani hanno scritto e riscritto di questa vicenda più volte e più trasmissioni televisive hanno trattato l'argomento.
Quindi riportiamo da il giornale.it un stralcio dell'articolo pubblicato a febbraio che descrive la faccenda in modo chiaro:
Sullo sfondo c’è lo scandalo della “truffa Euribor” che nel 2013 ha spinto l’Antitrust dell’Unione europea a multare per 1,7 miliardi quattro grandi banche (Deutsche Bank , Barclays, Société Générale e Royal Bank of Scotland) accusate di aver fatto cartello per truccare il tasso di riferimento dei mutui bancari di mezza Europa. L’Euribor è un indice di riferimento che le banche usano come parametro per determinare il tasso di interesse per i mutui variabili. Per costruire l’indice, ogni giorno viene rilevato con un sondaggio telefonico il tasso di interesse a cui le principali banche si prestano i soldi tra loro. Secondo la direzione concorrenza della Commissione europea, all’epoca guidata da Joaquin Almunia, almeno quattro delle banche che partecipano al sondaggio hanno alterato i dati tra il 2005 e il 2008, facendo salire il valore dell’Euribor.
fonte: il giornale.it http://www.ilgiornale.it/news/economia/truffa-sulleuribor-e-mutui-gonfiati-sardegna-parte-lassalto-1226423.html
Altri quotidiani hanno fatto lo stesso e addirittura citano anche la stampa internazionale, questo il caso del "il sole 24 ore" che nell'articolo pubblicato a maggio scorso oltre a descrivere la faccenda come una brutta cosa, citano anche la fonte autorevole dello scoop, il "financial times".
La vicenda dei tassi di cambio ha visto protagoniste Citigroup, JP Morgan, Barclays, RBS, UBS e Bank of America. Questa dei cambi è certamente una brutta storia. e da quanto scritto sul financial times la manipolazione era costituita con l'applicazione di forti correzzioni dei prezzi e da quello che si legge Barclays Bank sia stata particolarmente attiva in questo affare.
fonte (senza riproduzione del testo):
http://www.econopoly.ilsole24ore.com/2015/05/29/cambi-manipolati-e-piu-una-storia-di-trader-o-di-banche-centrali/?refresh_ce=1
http://www.ilsole24ore.com/art/finanza-e-mercati/2015-05-20/the-cartel-e-manipolazione-mozzafiato-cambi--201805.shtml?uuid=ABm6IkjD&fromSearch
R.it invece focalizza il problema con un articolo che spiega in sintesi in che modo Barclays lascerà le quote ancora aperte e relative ai finanziamenti entro due anni. http://www.repubblica.it/economia/finanza/2016/04/15/news/barclays_italia_mutui_prestiti-137625012/?refresh_ce
Sembra che questa sia una fuga in grande stile, cedono il portafoglio dei finanziamenti e forse anche quello dei mutui indicizzati al franco svizzero senza mostrare alcun interesse a risolvere il problema di migliaia di famiglie italiane. Molti di questi mutuatari affidandosi alle decisioni dell'abf con esiti favorevoli, non hanno ancora avuto un cenno di conferma da parte della banca in merito all'annullamento di quelle parti del contratto che, con poca trasparenza, prevedono l'effetto della rivalutazione.
Le istituzioni intanto sono ferme, anche se hanno tutti gli elementi per affrontare e risolvere il problema prima che diventi un nuovo disastro sociale. Si evidenzia come nel resto dell'Unione Europea tutti i mutui indicizzati al CHF sono stati resi nulli dai tribunali di ogni singolo paese, tra i più attivi Spagna, Polonia, Ungheria e Grecia.
L'associazione vigila e riporta ogni fatto o notizia che interessa i mutuatari in relazione del mutuo indicizzato al CHF. Come ad esempio, è fatto oramai pubblico, nel corso del mese di Giugno, si terrà un convegno organizzato dalla società "paradigma" per illustrare su come vengono trattati i reclami.
Trai i relatori ci saranno appunto gli Avvocati della Barclays Bank, che dovranno spiegare ai vari partecipanti le varie modalità di trattazione dei reclami del sistema interbancario italiano, e le modalità con cui gli utenti inoltreranno alle banche, in modo particolare la modalità con cui poi le banche tratteranno queste pratiche. Al convegno interverranno personalità a vario titolo e livello del mondo bancario e finanziario, tra cui anche esponenti di spicco dell'ABF. La partecipazione al convegno è aperta ed a pagamento con quota minima di € 1000 e quota massima di € 2000. Si può optare anche per la partecipazione in videoconferenza con prezzi notevolmente ridotti.
Ma qui la domanda è spontanea: come mai figurano tra i relatori esponenti di Barclays Bank quando la stessa banca è particolarmente poco reattiva a dare risposte agli utenti?
fonte: http://www.paradigma.it/corsi_formazione_manageriale_seminari_convegni.asp?page=1&idCorso=664#